Assegno di Cura

Finalità:
Si tratta di un contributo economico messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Si rivolge alle persone disabili e alle famiglie che le assistono. L’obbiettivo dell’erogazione dell’assegno è favorire la permanenza nel proprio nucleo famigliare e ritardare o evitare l’inserimento in struttura residenziale. Si rivolge a persone che abbiano riconosciuta un’invalidità del 100% . Si può richiedere il servizio all’Assistente Sociale del Servizio competente, che effettua la valutazione del bisogno ed in relazione alle risorse disponibili attiva il servizio. L’importo del contributo varia in base alla gravità delle condizioni e all’intensità dell’ impegno assistenziale di cui si fa carico la famiglia o il caregiver. L’assegno viene erogato per 6 mesi, con possibile proroga, a seconda che la valutazione della Commissione Multi professionale per l’erogazione dell’assegno di cura lo preveda.

Chi ne può usufruire:
cittadini disabili non autosufficienti
la famiglia del disabile o altra famiglia che si rende disponibile ad accogliere il disabile
altri soggetti che avendo verificabili rapporti di assistenza si rendono disponibili a garantire la presenza a casa del disabile o ad accoglierlo presso il proprio domicilio

Requisiti economici:
viene presa in considerazione la situazione economica di tutto il nucleo famigliare convivente (compreso il disabile), consistente nella somma dei redditi imponibili al netto di quanto dovuto ai fini IRPEF (anno solare precedente). Pensione di invalidità ed accompagnamento non rientrano nei redditi conteggiabili.

Come si accede:
la richiesta dell’assegno di cura deve essere fatta all’assistente sociale del territorio di appartenenza. Ogni domanda diventerà quindi un progetto personalizzato che l’assistente territoriale presenterà all’Equipe Multiprofessionale (Educatore professionale Coordinatore, Assistente Sociale Coordinatore, Assistente sociale responsabile del caso) che valuterà le singole richieste secondo le seguenti priorità:
adulti di età compresa fra i 19 ed i 64 anni
disabilità grave o gravissima (certificazione ex legge 104)
non fruizione di altri interventi della rete dei servizi socio-sanitari
presenza di un altro disabile nel nucleo famigliare
vivere soli

L’assegno viene erogato sulla base di un ACCORDO che prevede il programma assistenziale, le attività, la durata, l’entità del contributo.

Il progetto viene formulato assieme all’assistente sociale del territorio di riferimento.


Assegno di Cura (a fondo sanitario) per persone con grave disabilità a seguito di cerebro-lesioni e con esiti da traumi cranio-encefalici
Si tratta di un contributo economico messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna; si rivolge alle persone disabili e alle famiglie che le assistono. L’obiettivo dell’erogazione dell’assegno è di favorire la permanenza nel proprio nucleo famigliare e ritardare o evitare l’inserimento in struttura residenziale. Si rivolge a persone che abbiano riconosciuta un’invalidità al 100%. Si può richiedere il servizio all’Assistente Sociale del Servizio Adulti che effettua la valutazione del bisogno ed in relazione alle risorse disponibili attiva il servizio. L’importo del contributo è pari ad euro 34,00 al giorno.


Assegno di cura per anziani
E’ un contributo in denaro messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Si rivolge alle famiglie che assistono l’anziano, valutato non autosufficiente dall’UVG nella propria abitazione. L’obiettivo del contributo è aiutare la persona a rimanere il più possibile a casa propria e di rimandare o evitare l’inserimento in struttura residenziale. Viene garantito un contributo in denaro per aiutare la famiglia a sostenere le spese per l’assistenza all’ anziano.
L’ importo del contributo varia a seconda della gravità delle condizioni dell’anziano e nell’intensità dell’impegno assistenziale di cui si fa carico il famigliare. Può essere erogato per un periodo di sei mesi e in casi particolari, definiti da un apposito regolamento, per un anno. Occorre rivolgersi all’Assistente Sociale che propone l’intervento all’ UVG per la valutazione di non autosufficienza.
Occorre l’attestazione ISEE relativa ai redditi dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, il certificato di invalidità e la documentazione sanitaria da esibire all’UVG al momento della visita domiciliare.


Vedi scheda:
Servizi Sociali del territorio