Auto – Contributi regionali per acquisto e/o adattamento

IMPORTANTE
– Possibilità alle persone di essere inserite in graduatoria per spese effettuate nell’anno in corso, e anche per spese effettuate in anni precedenti (previa regolamentazione specifica di ogni territorio), hanno comunque priorità le spese effettuate nell’anno in corso e in quello subito precedente;
– Le domande ammesse in graduatoria ma che non ricevono il contributo sono automaticamente spostate al bando dell’anno successivo per un periodo massimo di tre anni; i vari contributi previsti non sono cumulabili tra loro.
– Nel caso in cui la persona disabile sia, al momento della scadenza del bando, ancora in attesa di visita o rilascio della certificazione di handicap con connotazione di gravità, potrà presentare richiesta di contributo l’anno successivo, una volta ottenuta la certificazione, anche per spese effettuate nel corso dei due anni precedenti alla scadenza dell’ultimo bando.
– I contributi competono per un solo veicolo o per lo stesso adattamento nel corso di un quadriennio dalla data di acquisto (salvo demolizione del veicolo o furto, nel qual caso il contributo sarà al netto dell’eventuale rimborso assicurativo), ciò in analogia con quanto prevede la normativa fiscale sull’acquisto dei veicoli.

Analizziamo dettagliatamente le varie casistiche che si possono presentare ed i requisiti necessari per poter partecipare al bando.

1. Persone disabili non in possesso della certificazione di gravità (Legge 104 art. 3 comma 3) che sono titolari di patente A-B-C speciale
Contributo per adattamenti (lettera d punto 2-DGR 1161 / 2004)
N.B. verificare sul verbale di accertamento delle condizioni di handicap, che alla voce “Sussistono le condizioni di handicap di cui all’art.3, comma 3, della legge n.104/1992” vi sia una risposta negativa.

Queste persone possono richiedere il contributo del 20% sulle spese sostenute per gli adattamenti alla guida prescritti dalla Commissione medica e risultanti dalla patente di guida (attenzione: nella fattura della concessionaria, la spesa per l’adattamento deve risultare scorporata dal costo dell’auto, compreso anche il costo dell’eventuale cambio automatico se espressamente prescritto dalla commissione).
La domanda va redatta sull’apposito modulo e corredata da: copia della patente o del certificato della Commissione medica e copia della fattura di acquisto. Questa tipologia di contributo (slegata da parametri di reddito e prevista dalla Legge 104) ha la precedenza nella formulazione della graduatoria. Nella compilazione della domanda questa richiesta corrisponde alla lettere D rispetto alle opzioni previste.

2. Persone disabili in possesso della certificazione di gravità (Legge 104 art. 3 comma 3) titolari di patente A-B-C speciale o che utilizzano l’auto come trasportati.
Contributo per adattamenti (lettere a, b, c punto 2-DGR 1161 / 2004).
N.B. verificare sul verbale di accertamento delle condizioni di handicap, che alla voce “Sussistono le condizioni di handicap di cui all’art.3, comma 3, della legge n.104/1992” vi sia una risposta positiva.

Questa tipologia di utenti può essere suddivisa in tre sottocategorie:

2a: Persone disabili titolari di patente A-B-C speciale o che utilizzano l’auto come trasportati che necessitano di un adattamento al veicolo e chiedono un contributo per l’acquisto di un veicolo già adattato.
E’ necessario avere un ISEE del nucleo familiare non superiore ad Euro 23.260,00 e, nel caso l’intestatario del veicolo non sia la persona disabile, la presenza di consolidati e verificabili rapporti di assistenza tra disabile e persona intestataria del veicolo (familiare o convivente).
Il contributo è del 15% sulla spesa sostenuta, con un tetto massimo di Euro 34.394,00. La concessione del contributo è in funzione della posizione in graduatoria e delle risorse disponibili.
La domanda va presentata su apposito modulo e corredata da: certificazione di handicap grave / Legge 104, copia della carta di circolazione da cui risultino gli adattamenti, copia della fattura della concessionaria, eventuale copia della patente speciale per verificare la corrispondenza degli ausili montati rispetto alla prescrizione medica, attestazione ISEE. Nella compilazione della domanda questa richiesta corrisponde alla lettere A rispetto alle opzioni previste.

2b: Persone disabili titolari di patente A-B-C speciale o che utilizzano l’auto come trasportati e che necessitano di un adattamento al veicolo e chiedono un contributo per l’adattamento al veicolo.
È il caso di quelle persone che possiedono già un veicolo e che hanno necessità di installare degli adattamenti. E’ necessario avere la certificazione di gravità / Legge 104, un ISEE del nucleo familiare non superiore ad Euro 23.260,00 e, nel caso l’intestatario del veicolo non sia la persona disabile, la presenza di consolidati e verificabili rapporti di assistenza tra disabile e persona intestataria del veicolo (familiare o convivente).
Il contributo è del 50% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di Euro 9.172,00.
La concessione del contributo è in funzione della posizione in graduatoria e delle risorse disponibili.
La domanda va presentata su apposito modulo e corredata da: certificazione di handicap grave / Legge 104, copia della carta di circolazione da cui risultino gli adattamenti, fattura della concessionaria, eventuale copia della patente speciale per verificare la corrispondenza degli ausili montati rispetto alla prescrizione medica, attestazione
ISEE. Nella compilazione della domanda questa richiesta corrisponde alla lettere B rispetto alle opzioni previste.

2c: Persone disabili che utilizzano l’auto come trasportati e chiedono un contributo per l’acquisto del veicolo senza adattamento.
E’ il caso di quelle persone che, pur essendo in situazione di gravità, non necessitano di alcun adattamento alla autovettura per poter accedere ed essere trasportati (casi oggi più frequenti per le caratteristiche di produzione delle vetture che hanno spazi più grandi, come le auto monovolume, spesso portelloni scorrevoli di serie, o pianali di accesso del portellone posteriore molto bassi tali da poter accedere più agevolmente, ecc.).
Il contributo è del 15% con un tetto massimo di Euro 11.465,00; l’ISEE del nucleo familiare non deve essere superiore ad Euro 14.400,00. La concessione del contributo è in funzione della posizione in graduatoria e delle risorse disponibili. Nel caso l’intestatario del veicolo non sia la persona disabile è necessaria la presenza di consolidati e verificabili rapporti di assistenza tra disabile e persona intestataria del veicolo (familiare o convivente).
La domanda va presentata su apposito modulo e corredata da: certificazione di handicap grave / Legge 104, fattura della concessionaria, attestazione ISEE. Nella compilazione della domanda questa richiesta corrisponde alla lettere C rispetto alle opzioni previste.

N.B. In questa terza casistica relativa ai trasportati abbiamo due ulteriori specificazioni:
– persone disabili con età inferiore a 65 anni: serve la certificazione di gravità Legge 104;
– persone con età superiore a 65 anni: serve una certificazione di handicap grave / Legge 104 rilasciata prima del compimento del 65° anno di età, o, in alternativa, una certificazione di invalidità rilasciata in data antecedente al 5 febbraio 1992, data di approvazione della Legge 104 che ha istituito la certificazione di handicap.

Cosa si intende per adattamento al veicolo?
– l’adattamento deve risultare dalla carta di circolazione;
– deve essere caratterizzato da un collegamento permanente all’autoveicolo;
– deve comportare “una modifica funzionale alle abilità residue della persona indispensabile per accedere al veicolo”: in sintesi, deve essere indispensabile per accedere al veicolo.
Sono quindi generalmente adattamenti complessi e il più delle volte costosi, generalmente necessari per accedere al mezzo, sedersi sui sedili o accedere e rimanere sulla propria carrozzina.
Sono ammissibili quindi i seguenti adattamenti (già previsti dalla Circolare del Ministero delle Finanze n.186 del 1998 ai fini dell’ottenimento delle facilitazioni fiscali):
– pedana sollevatrice
– scivolo a scomparsa
– braccio sollevatore
– paranco
– sedile girevole di 90°
– sistema ancoraggio carrozzine
– altri dispositivi con funzioni e caratteristiche similari
Tutti questi dispositivi possono essere ad azionamento meccanico, elettrico, idraulico.
Sono ammessi altri adattamenti che svolgano però la medesima funzione.


Presentazione delle domande
La modulistica può essere scaricata dal nostro sito, più sotto.

Per tutti i comuni del distretto centro-nord di Ferrara, la domanda va presentata presso il nostro ufficio.
Sportello Sociale Non Autosufficienza
Cittadella S.Rocco – Corso Giovecca 203, Ferrara – (ubicato tra Settore 0 e Settore 1)
Tel. 0532 903994 (interno 2) – mail:
Orario di apertura al pubblico: il martedì e il venerdì dalle 8:30 alle 12:30; il mercoledì dalle 8:30 alle 16:30 e il giovedì dalle 15:00 alle 19:00


MODULO DI DOMANDA