Auto – Detrazione IRPEF

Cos’è:
E’ la possibilità di detrarre in sede di dichiarazione dei redditi il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’eventuale adattamento del mezzo di trasporto, nei limiti di un importo che non superi € 18.075,99.

Destinatari:
Questa agevolazione spetta solo al disabile o al familiare di cui egli sia fiscalmente a carico*.
Si applica una sola volta in 4 anni, salvo che il veicolo beneficiato sia cancellato dal Pra entro il quadriennio.
In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo riacquistato entro il quadriennio spetta al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e deve comunque essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro.

Quando, ai fini della detrazione, non è necessario l’adattamento del veicolo, la soglia dei 18.075,99 euro vale solo per il costo di acquisto del veicolo: restano escluse le ulteriori spese per interventi di adattamento necessari a consentire l’utilizzo del mezzo (per esempio, la pedana sollevatrice). Per tali spese si può comunque usufruire di un altro tipo di detrazione, sempre del 19%.

Perdita dell’agevolazione
In caso di trasferimento del veicolo, a titolo oneroso o gratuito, prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle stesse.
Questa disposizione non si applica quando il disabile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, cede il veicolo per acquistarne un altro sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti.

Spese per riparazioni
Oltre che per le spese di acquisto, la detrazione Irpef spetta anche per quelle di riparazione del mezzo.
Sono esclusi, comunque, i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio (premio assicurativo, carburante, lubrificante). Anche in questo caso la detrazione è riconosciuta nel limite di spesa di 18.075,99 euro, nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo sia le spese di manutenzione straordinaria dello stesso.
ATTENZIONE Le spese per riparazioni possono essere detratte solo se sono state sostenute entro 4 anni dall’acquisto del mezzo. Esse non possono essere rateizzate ma devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di sostenimento delle spese.

Per quali veicoli
– autovetture aventi cilindrata fino a 2000 centimetri cubici, se con motore a benzina
– autovetture aventi cilindrata fino a 2800 centimetri cubici, se con motore diesel nuove o usate.
– motocarrozzette
– motoveicoli per trasporto promiscuo
– autovetture
– autoveicoli per trasporto promiscuo o specifico

Documentazione

Disabili con ridotte o impedite capacità motorie
– certificato di handicap (Legge 104, art.3) o altra documentazione rilasciata da una Commissione pubblica da cui risulti la ridotta o impedita capacità motoria
– fattura del veicolo e dell’eventuale adattamento alla guida o al trasporto

Disabili con gravi difficoltà di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
– è necessario l’accertamento dell’handicap grave (Legge 104, art.3, comma3) derivante da patologie che comportano una permanente limitazione della deambulazione
– fattura del veicolo

Disabili psichici o mentali titolari di indennità di accompagnamento
– certificazione di invalidità rilasciata dalle competenti Commissioni pubbliche
– titolarità dell’indennità di accompagnamento
– certificato di handicap grave (Legge 104, art.3, comma 3)
– fattura del veicolo

Disabili sensoriali (non vedenti e sordomuti)
– certificazione della disabilità (cecità parziale o assoluta e sordomutismo) rilasciata dalle competenti Commissioni mediche
– fattura del veicolo


Dove andare a Ferrara:
Presso un Centro di Assistenza Fiscale o altri enti autorizzati alla compilazione della dichiarazione dei redditi.


* Per essere ritenuto “fiscalmente a carico” del familiare il disabile deve avere un reddito complessivo annuo che non superi la somma di 2.840,51 euro. Non costituiscono reddito le provvidenze assistenziali come le indennità, le pensioni o gli assegni erogati agli invalidi civili. E’ necessario inoltre che il disabile risulti convivente con il/i familiare/i che intende/no avvalersi delle agevolazioni fiscali e tributarie.